Riforma del sistema IVA nell’UE

Il sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (IVA) svolge un ruolo importante nel mercato unico europeo. L’IVA è una fonte di entrate importante e in crescita nell’Unione, che ha raccolto più di 1 000 miliardi di € nel 2015, pari al 7 % del PIL dell’UE. Anche una delle risorse proprie dell’Unione si basa sull’IVA. Studi recenti mostrano che ogni anno si perdono circa 150 miliardi di € in gettito IVA a causa di problemi nella riscossione dell’IVA e a causa delle frodi.

Al fine di migliorare il funzionamento dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) nell’UE, all’inizio di ottobre sono state concordate le seguenti misure:

Nuove regole per migliorare il funzionamento quotidiano dell’attuale sistema dell’IVA fino alla piena attuazione della strategia di riforma dell’IVA. Queste cosiddette „soluzioni rapide” dovrebbero ridurre i costi di conformità e rafforzare la certezza del diritto per le imprese. Una volta che il Parlamento europeo avrà pubblicato la sua relazione su questo fascicolo, le nuove regole dovrebbero essere applicabili entro il 2020.

Una nuova misura che consenta agli Stati membri di allineare le aliquote IVA stabilite per le pubblicazioni digitali, attualmente tassate all’aliquota normale nella maggior parte degli Stati membri, con un regime più favorevole in vigore per le pubblicazioni a stampa tradizionali.

La decisione adottata il 2 ottobre rappresenta l’ultima tappa per garantire che la disparità di trattamento dei due prodotti, le pubblicazioni a stampa e digitali, appartenga al passato. L’accordo rappresenta una buona base per le prossime discussioni sull’ultima proposta della Commissione volta a garantire che gli Stati membri dispongano di maggiori flessibilità e discrezionalità nell’applicazione delle aliquote IVA.

Adozione formale di nuove regole per intensificare lo scambio di informazioni e la cooperazione fra le autorità tributarie nazionali e le autorità giudiziarie in materia di frodi all’IVA. Le informazioni sull’IVA e le informazioni riservate sui gruppi organizzati coinvolti nei casi più gravi di frodi dell’IVA saranno ora sistematicamente condivise con gli organismi di contrasto dell’UE.

Un maggiore coordinamento investigativo fra gli stessi Stati membri e gli organi dell’UE garantirà che questa attività criminale in rapida evoluzione sia perseguita e affrontata in modo più rapido ed efficace.

Parallelamente, i ministri hanno oggi adottato regole rafforzate per controllare i flussi illeciti di denaro contante da e verso l’UE, una misura fondamentale nella lotta contro il finanziamento del terrorismo.

L’odierna adozione formale rafforzerà i controlli sul denaro contante per coloro che entrano o escono dall’UE con 10 000 € o più in contanti e consentirà alle autorità di intervenire su importi inferiori alla soglia di dichiarazione di 10 000 € se si sospetta un’attività criminale nonché di estendere i controlli doganali ai contanti inviati mediante pacchi postali, alle carte prepagate e ai beni preziosi come l’oro. La legislazione sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo.

Per maggiori informazioni: comunicato stampa – sistema dell’IVA