2017 – Il settore di pianificazione urbana ed edilizia

Ogni investimento per avere successo deve sempre iniziare con un’analisi sul campo. Da un lato, allo scopo di verificare la percentuale di fattibilità del investimento e dall’altro per dare espressione alle fasi di attuazione del piano di investimenti.

Per quanto riguarda il settore delle costruzioni secondo la Commissione Nazionale di Prognosi indica una crescita di 5,8% in questo settore per il 2017. Secondo il tipo di costruzione, il settore residenziale è destinato a crescere, con il 4,3%, mentre si potrebbe fare progressi con gli edifici non residenziali con una proncentuale di 2,5%. Lo sviluppo delle infrastrutture viene proiettato al 7,6%. Il motore del mercato sarà così, e nel 2017 la nuova costruzione, in particolare gli edifici (sia residenziale che non residenziale).

Inoltre, le informazioni del registro delle imprese, indica che nel 2016 ci sono stati circa 7.200 imprese costituite nel settore di nuova costruzione. Così si può notare che questo numero indica un buon tasso di profittabilità in questo settore.

Per quanto riguarda i regolamenti edilizi e urbanistica, il governo rumeno ha portato nuovi cambiamenti significativi, per cui il decreto di urgenza del governo n. 100/2016, entrato in vigore il 27 dicembre 2016 sono stati modificati il regime giuridico di urbanistica e l’autorizzazione dei lavori di costruzione.

La necessità di aggiornare, modificare e integrare le principali leggi che regolano l’architettura e l’urbanistica è stata menzionata spesso negli ultimi anni, e nel 2016, Ministero dello Sviluppo Regionale e della Pubblica Amministrazione ha lanciato cambiamenti operativi significativi attraverso il decreto di urgenza del governo.

Sono state apportate modifiche alla legge n. 350/2001 sulla pianificazione regionale (legge urbanistica) e la legge n. 50/1991 che autorizza l’esecuzione di lavori di costruzione (legge sulle costruzioni). Le nuove norme prevedono una rigorosa limitazione delle eventuali modifiche al sistema applicabile ad edifici urbani, che richiederà un’attenta verifica dello status giuridico di qualsiasi investimento immobiliare prima di iniziare un progetto.

Per quanto riguarda le modifiche alla legge n. 350/2001, una novità è istituendo l’obbligo di motivazione scritta dei consiglieri di contea e locali per il voto espresso per l’ approvazione/rifiuto della documentazione di assetto territoriale o urbanistica. La motivazione sarà presentata al Presidente e deve essere allegata al processo verbale della riunione.

D’altra parte, una prima indicazione per la legge n. 50/1991 e dei suoi allegati sarebbe il fatto che sono stati rinominati i titoli documentazione specifica D.T. che autorizza i lavori di costruzione (D.T.A.C., D.T.A.D. e D.T.O.E.) a:

– P.A.C. – Progetto per autorizzare l’esecuzione dei lavori di costruzione

– P.A.D. – Progetto per autorizzare l’esecuzione di smantellamento

– P.O.E.- Progetto per autorizzare l’organizzazione di esecuzione di lavori

In base alle nuove disposizioni della legge n. 50/1991, il permesso di costruzione può essere ottenuto sulla base della documentazione P.A.C., non sono mantenute le disposizioni in materia di autorizzazione sulla base del progetto tecnico intero di esecuzione. L’esecuzione dei lavori di costruzione sarà fatta invece solamente in base al progetto tecnico di esecuzione attraverso la sua notifica e col deposito obbligatorio elettronicamente al l’Ispettorato di Stato nelle costruzioni (ISC). Il progetto sarrà poi introdotto nel registro nazionale di costruzione.

Un altro cambiamento è la maggiore importanza attribuita al certificato di urbanistica, che entra a far parte del processo di investimento, l’emissione incompleta o erroneamente del certificato può essere penalizzata dall’autorità pubblica responsabile.

Un altro aspetto importante è il periodo di validità del permesso di costruzione sarà inferiore a 24 mesi dalla data del rilascio, il richiedente avrà  l’obbligo di iniziare a lavorare, a differenza di 12 mesi, come previsto dalla normativa precedente.

Molti dei cambiamenti nel campo di pianificazione urbana ed edilizia hanno un’effetto positivo sulle procedure di autorizzazione alla costruzione, ma resta da vedere quanto sia efficace il processo d’attuazione.

Per maggiori informazioni: il decreto di urgenza del governo n. 100/2016.